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Istituto Europeo per lo Sviluppo Socio Economico

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DATA PROTECTION

Progetto di sensibilizzazione sulla tutela della privacy dei bambini

Il lungo dibattito accademico sulla nozione di “vita privata” punta a definire il concetto di privacy come il "diritto di agire liberamente e privatamente", sviluppando varie definizioni di tale concetto come "spazio fisico in cui si possa essere al riparo da interruzioni, intrusioni, imbarazzo, o responsabilità”. Tali definizioni possono essere utili in termini di tutela della privacy dei minori, tuttavia il loro utilizzo diventa troppo complicato per la loro indeterminatezza in termini giuridici.

Prendendo a riferimento “i giovani” e “i loro genitori” possono essere prese in considerazione diverse articolazioni del concetto di privacy. Le definizioni di privacy possono essere riassunte in quattro aree principali: informazioni sensibili, tutela del proprio corpo, caratteristiche territoriali, e riservatezza delle comunicazioni: ognuna di queste aree può diventare un oggetto di ricerca separata. Tenendo conto del continuo progredire delle nuove tecnologie, molti bambini/ragazzi potrebbero essere coinvolti nell’uso diretto di strumenti come la videosorveglianza, la rilevazione di dati biometrici, "body scanner", test di rilevazioni sostanze stupefacenti, RFID... tutto ciò genera sempre più la necessità di proteggere la privacy e l’identità dei minori da queste continue minacce.

L’aspetto maggiormente significativo in termini di gestione della privacy sulle moderne tecnologie di comunicazione è chiamato; “Informativa sulla privacy”. Tutte le operazioni eseguite sulle enormi quantità di dati personali caricati su Internet, come la raccolta, la lavorazione, l’archiviazione, la movimentazione etc… possono generare significativi rischi per la privacy e irrimediabili cause di preoccupazioni. Il progetto DATA PROTECTION ha proposto di definire “dati personali” qualsiasi informazione concernente una persona fisica identificata o identificabile ('data subject'); ovvero “identificabile” è la persona che può essere identificata, direttamente o indirettamente, attraverso un numero di identificazione o ad uno o più elementi specifici della sua identità fisica, fisiologica, psichica, economica, culturale o sociale.

La ricerca effettuata è stata strutturata in 2 parti:
1) analisi dei bisogni del target group;
2) analisi delle buone prassi.


Il target group è stato rappresentato da minori e ragazzi tra i 13 e i 18 anni; e da insegnanti e Service Provider.

I. Analisi dei bisogni
L’analisi dei bisogni è stata svolta mediante la somministrazione di un questionario composto da 10 domande a ragazzi tra i 13 e i 18 anni, agli insegnanti, e ai Service Provider. Sono stati coinvolti 100 ragazzi di 13-18 anni, 30 genitori e 10 Service Provider. Il Lithuanian Consumer Institute si è occupato di elaborare i dati.

Attraverso l'indagine sono stati individuati i seguenti dati:
•    le esigenze del target group (minori, genitori, insegnanti e Service Provider);
•    la mancanza di informazioni e di conoscenze connessa al comportamento delle reti di comunicazione elettronica e del controllo sui propri dati personali;
•    i rischi e i gap relativi alla tutela della privacy dei minori su Internet;
•    le infrazioni più recenti e le violazioni della privacy online.
Gli argomenti sviluppati e discussi sono stati: social network (Facebook, Flicker), chat (Skype, messaggeri), blog (racconti personali, foto), acquisti online (informazioni finanziarie), la registrazione per il download di musica / film ed i rischi correlati.

II. Buone pratiche in Lituania e in Italia
DATA PROTECTION ha analizzato le buone prassi in Lituania e in Italia, andando a valutare:
1. il contesto legislativo (legge sulla protezione dei dati dei minori, regolamenti per i responsabili del trattamento dei dati, mondo imprenditoriale, fornitori di servizi relativi alla pubblicazione di dati personali su Internet, le linee guida preparate dal DPA per la pubblicazione dei dati personali dei minori su Internet);
2. l'autoregolamentazione (codici di condotta e / o disposizioni di cui ai codici di condotta riguardanti la tutela della privacy dei minori);
3. i reclami concernenti violazioni della privacy dei minori (DPA, Mediatore dei diritti dei minori 2008-2009);
4. la giurisprudenza in materia;
5. gli studi accademici e ricerche;
6. le iniziative di educazione in Lituania e in Italia (buone prassi).


Per maggiori informazioni scrivere a: info@associazioneises.org

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