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Istituto Europeo per lo Sviluppo Socio Economico

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E-MEDIATORS

CREAZIONE DI UNA PIATTAFORMA A SERVIZIO DEL DIALOGO INTERCULTURALE

 

 


I recenti sconvolgimenti socio-politici che si sono verificati a livello mondiale hanno enfatizzato un problema migratorio già presente in Italia ma ancora sotto controllo.
L'immigrazione è uno dei fenomeni sociali mondiali più problematici e controversi, dal punto di vista delle cause e delle conseguenze. Per quanto riguarda i paesi destinatari dei fenomeni migratori (principalmente le nazioni cosiddette sviluppate o in via di sviluppo) i problemi che si pongono riguardano la regolamentazione ed il controllo dei flussi migratori in ingresso e della permanenza degli immigrati.
Il fenomeno dell'immigrazione è un tema spesso associato a quello dell'aumento del fenomeno dello svantaggio sociale e delle difficoltà di integrazione nel tessuto economico-sociale, in particolare per le persone che non dispongono di un'occupazione o di un reddito stabile e di una regolarità amministrativa. Le legislazioni dei Paesi UE pongono l'autonomia economica dell'immigrato come una condizione necessaria per avere un permesso di soggiorno e poi la cittadinanza. L'immigrato viene espulso se non dimostra di avere un lavoro regolare o qualcuno che possa dargli un sostentamento economico.
Dalle ultime statistiche sono 3 milioni 700 mila gli immigrati regolari in Italia. Un numero aumentato del 21,6% - pari al 6,2% sulla popolazione complessiva (nell'Ue è il 5,6%) - in un anno e tale da collocare l'Italia, per ritmo di crescita, al vertice europeo. Lo stima il 17/o rapporto sull'immigrazione redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes.
Molti sono i problemi che gli immigrati devono affrontare ogni volta si rivolgono ad una  Amministrazione Pubblica  e molte sono le incombenze che devono affrontare i dipendenti dell’Amministrazione a loro volta per far fronte alle loro richieste.
Una di queste è senz’altro la scarsa conoscenza della lingua straniera, per sopperire a questa carenza molti degli uffici pubblici italiani si sono dotati di una nuova figura professionale il “Mediatore Culturale”.
Non sempre però il mediatore appartiene  alla medesima etnia degli utenti a cui si rivolge in quanto sarebbe impensabile per un’amministrazione pubblica avere in forza 8/10 mediatori culturali di diverse etnie, anche perché per alcune di esse la richiesta è minima.
Da qui l’idea di progettare un sistema che permetta di condividere i Mediatori Culturali presenti nelle varie amministrazioni creando una rete informatica che permetta di diminuire i costi ed aumentare l’efficienza.
Il progetto e-mediators è stato finanziato a valere sul P.O.R. F.E.S.R., 2007/2013 della Regione Piemonte – bando “Servizi informatici innovativi” Attività 1.3.1.

 

 

 


Obiettivi specifici

 

 

 


L’idea alla base di E-MEDIATORS (http://www.e-mediators.it/) è quella di collegare tutti i mediatori culturali  ad una rete gestita da un sistema informatico,  che permetta di far interagire tra loro telefonicamente:
• l’utente immigrato; 
• il Mediatore culturale (della stessa etnia dell’extracomunitario); 
• l’ Operatore dell’amministrazione a cui si è rivolto l’immigrato.
La volontà di Softplace è quella di dotarsi delle conoscenze e delle infrastrutture necessarie per la creazione del sistema E-MEDIATORS, ovvero la creazione di una piattaforma che permetta il pieno successo dell’interazione tra la Pubblica Amministrazione e la totalità dell’utenza, sia essa italiana che straniera.
Il sistema provvede a fornire tutte le informazioni utili per l’immigrato relative ai vari servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione: Rinnovo permesso di soggiorno -  Ricongiungimenti familiari - Rilascio Patente di guida  - Normativa lavoro – Assistenza Sanitaria – Scuola ecc. non attraverso un anonimo sistema informativo, ma attraverso l’interazione personale con un “Mediatore Culturale” della stessa etnia dell’utente, evitando il problema di alienazione e di informalità, assicurando un servizio volto ad una reale integrazione culturale.
Oltre alle amministrazioni pubbliche il servizio è rivolto anche a diversi livelli di utenza, ad esempi anche alle persone al momento residenti all’estero e che sono interessate ad avere informazioni direttamente da loro connazionali  residenti in Italia.
E-MEDIATORS permette, ad esempio agli utenti ordinari di prenotare un operatore nel giorno ed orario prestabilito, verificare se in quel momento vi è un operatore libero e quindi iniziare ad interagire, mentre per gli utenti speciali potranno effettuare chiamate urgenti, ovvero chiamate in cui c’è pericolo di vita e riguardano in modo particolare: Ospedali, Pronti soccorso, Protezione Civile e forze di polizia. In questo caso se non vi sono immediatamente degli operatori disponibili il sistema contatterà sequenzialmente tutti  Mediatori culturali (dell’etnia richiesta) collegati in quel momento al sistema chiedendo di mettersi in contatto immediatamente con l’amministrazione richiedente.
Nel caso in cui non ci fossero Mediatori culturali collegati in quel momento al sistema, il sistema stesso  contatta direttamente  i mediatori culturali tramite sms/telefonata su cellulare avvisandoli di mettersi in contatto urgentemente con l’amministrazione richiedente.

 


Per maggiori informazioni sul progetto prego contattare il dott. Ferrari Andrea:
andrea.ferrari@associazioneises.org



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