Il progetto Discobolo, che gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Alessandria, è motivato dalla necessità di utilizzare la promozione sportiva come strumento di un vero e proprio intervento educativo e culturale per i detenuti ristretti nell’Istituto Penitenziario “San Michele” e del “Don Soria” di Alessandria come previsto dal protocollo d’intesa tra il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e UISP Alessandria.
Tale protocollo prevede che “le attività culturali, ricreative e sportive, elementi fondanti dell’azione tratta mentale, sono in grado di favorire il percorso di maturazione e di crescita personale dei soggetti in esecuzione di pena svolgendo un ruolo di supporto nella prospettiva di un positivo reinserimento sociale”. DISCOBOLO 2011 parte proprio da questo presupposto: reputando necessario assicurare una valida ed efficiente organizzazione delle attività sportive negli istituti, si vuole dare un ulteriore impulso concreto ai principi stessi sanciti dall’Ordinamento Penitenziario.
Il Progetto Discobolo 2011 è stato realizzato da UISP Alessandria, cercando di ottenere come risultato la promozione dello sport come strumento atto a sostenere i detenuti nella vita quotidiana, migliorandone l’approccio aggregativo e socializzante della propria condizione di vita: attraverso l’attività sportiva e formativa, si intende stimolare e sviluppare nuove e positive modalità di relazione tra i detenuti e privilegiare la finalità riabilitativa della pena secondo quanto indicato dal dettato costituzionale.
UISP intende promuovere lo sport come valido strumento per sostenere i detenuti nel tentativo di ricostruirsi una personalità, garantire un’attività sportiva e formativa continuativa, stimolare nuove e positive modalità di relazione tra loro e con gli altri, di favorire lo scambio e il confronto reciproco tra la realtà interna al carcere e quella esterna permettendo ai detenuti di avere contatti con la comunità “libera”. Vi è infatti la consapevolezza che lo sport possa diventare uno strumento valido di collegamento tra chi sta dentro e fuori dal carcere.
Dal punto di vista operativo, il progetto DISCOBOLO 2011 è durato 12 mesi, nei quali sono state create attività mirate in palestra, con l’organizzazione di corsi di ginnastica e body building; un corso per arbitri di calcio durante il quale i partecipanti hanno acquisito l’abilitazione a svolgere l’attività anche a campionati e tornei amatoriali esterni; la creazione di un torneo di biliardino; un corso di yoga in cui sono state insegnate pratiche di rilassamento, che hanno avuto lo scopo di ridurre, se non eliminare, le tensioni personali dovute alla detenzione; un torneo di calcetto in cuiè stato sottolineato l’importanza di questo gioco di squadra in visione di fair-play, della collaborazione e dell’accettazione della sconfitta e un torneo ping pong in cui l’obiettivo è stato accompagnare lo svago con attività formative e sviluppando in modo strutturato le attività.
Accanto a queste fasi maggiormente fisiche, verranno messe in atto attività formative collaterali la distribuzione di schede formative / informative sulla possibilità di effettuare esercizi ginnici in cella, con la spiegazione dei movimenti corretti e dei benefici in termini muscolari e fisici, non che la possibilità di effettuare proiezioni di Film di tematica sportiva con la possibilità di condurre e moderare un dibattito alla conclusione. Tale attività permetterà di confrontarsi, e cercare di creare un dialogo sullo sport come minimo comune denominatore per generare uno spirito aggregativo e socializzante.
UISP e ISES intendono proseguire insieme il cammino iniziato unendo le forze per sviluppare progetti sul sociale che possano avere un ampio respiro sul terreno provinciale, sfruttando le reciproche esperienze per creare iniziative a beneficio della collettività, dei disabili e delle categorie svantaggiate per permettere al nostro territorio di crescere socialmente verso un’integrazione e un’inclusione sociale effettiva e reale.
Per maggiori informazioni sul progetto prego contattare il dott. Ferrari Andrea:
andrea.ferrari@associazioneises.org