Istituto Europeo per lo Sviluppo Socio Economico

INTERCULTURALITA' PER LA SICUREZZA

L’obiettivo principale del progetto “Interculturalità e sicurezza” consiste nel favorire un’azione di promozione insieme alla definizione di metodologie di peer education (educazione tra pari), per permettere ai giovani di capire in modo consapevole le problematiche dell’integrazione culturale e favorirne lo sviluppo verso la creazione di uno strumento condiviso che permetta di sviluppare una educazione alla convivenza ed alla coesione sociale, nel rispetto del principio di legalità e della sicurezza. Si ritiene infatti che un progetto che miri a sensibilizzare i giovani su questo delicato aspetto sia certamente più efficace rispetto ad un’azione diretta ai loro formatori (professori, insegnanti o genitori) in quanto la formazione condivisa ed effettuata tra “pari grado” permette un confronto diretto su temi di non facile comprensione e non viene percepita come “un’imposizione dall’alto”, favorendo e facilitando la partecipazione alla discussione.

La comprensione dei processi cognitivi e comunicativi tra giovani appartenenti a culture diverse avverrà attraverso la creazione di un dialogo costruttivo tra cittadini della comunità territoriale di Vercelli ci si rivolgerà soprattutto ai giovani: il target di età individuato è dai 15 ai 25 anni.La complessità di tali processi non può prescindere dall’equilibrato coinvolgimento di cittadini stranieri e italiani, l’integrazione interculturale non può e non deve limitarsi all’integrazione di “un estraneo” e quindi “all’assorbimento” di una cultura in un’altra, quanto piuttosto a garantire una crescita consapevole della comunità e a valorizzare la diversità culturale.
La scelta del target group è determinata dalla sua funzione di fucina della realtà sociale e delle sue complessità in cui, più che negli altri settori dell’istruzione, i soggetti sono chiamati alla convivenza e ricoprire un ruolo attivo all’interno del ciclo educativo.
L’attività pianificata verrà preceduta da un’attività di ricerca quali-quantitativa in modo da valutare nel dettaglio le necessità, le metodologie di valutazione e definire le caratteristiche dei beneficiari coinvolti, in modo da creare basi solide per strutturare l’intervento.

Obiettivi Specifici

  • Fotografare da un punto di vista qualitativo le peculiarità culturali della comunità appartenenti alla zona del Comune di Vercelli.
  • Sviluppare nuove competenze relative alla gestione dei processi interculturali all’interno del territorio, tramite la realizzazione di un sistema di linee guida per la gestione dei processi interculturali, da applicare primariamente in contesto locale, ma trasferibile e adattabile in un contesto più ampio, in modo da gestire le tensioni derivanti dalla scarsa conoscenza reciproca e favorire un sistema volto alla sicurezza dei propri cittadini.
  • Formalizzare conoscenze ed esperienze consolidate nella gestione dei processi interculturali, valorizzando il vissuto quotidiano in relazione alla gestione dell’interculturalità.
  • Costruire un sistema virtuoso di comunicazione e gestione condivisa di problematiche di primaria rilevanza, eventualmente attraverso la costituzione di un forum multimediale che permetta di scambiarsi idee e conoscenze tra cittadini italiani e stranieri, favorendo la peer education, nonché attività di mediazione e prevenzione dei conflitti sociali e culturali.
  • Generare un’attività di rete su scala nazionale per favorire lo scambio di buone prassi e competenze acquisite nel corso di realizzazione del progetto.
  •  Sviluppare sul territorio un progetto pilota facilmente replicabile che utilizzi sia un approccio più informale (canale internet) sia un approccio più formale, ovvero consulte e strutture di peer education face to face.
  • Sviluppare e gestire un sistema innovativo che permetta il confronto diretto, sullo stile dei moderni social network, per favorire l’integrazione culturale e creare il giusto humus sul territorio per la costruzione di un migliore senso civico volto alla creazione di un processo di sicurezza diffuso.

 

Per maggiori informazioni sul progetto prego contattare il dott. Ferrari Andrea:
andrea.ferrari@associazioneises.org